Oggi Google dedica il suo doodle a Sudan, ultimo rinoceronte bianco settentrionale, morto il 19 marzo del 2018. Lo ricorda proprio oggi perché nella stessa data, il 20 dicembre, del 2009 Sudan era arrivato in Kenya, nella riserva dove sarebbe morto 9 anni dopo. Ecco la notizia con cui a Focus.it avevamo comunicato la sua morte.
In un rifugio per animali, l'Ol Pejeta Conservancy (Kenya), è morto Sudan, l'ultimo maschio di rinoceronte bianco settentrionale (Ceratotherium simum cottoni). La sorte di quasi tutte le specie di rinoceronti è legata alla volontà degli uomini: decenni di persecuzioni, alimentate dalle mode e da sciocche superstizioni della medicina cinese, hanno causato la diminuzione drastica di molte popolazioni di questi grossi erbivori. L'altra sottospecie, la meridionale (circa 20.000 individui), abita in Sudafrica, Namibia, Zimbabwe, Kenya e Uganda.
Sudan, che aveva 45 anni, è stato sottoposto a eutanasia per le sue condizioni critiche. Era parte di un ultimo, estremo tentativo di salvare la sottospecie, perché insieme al maschio erano alloggiate (protette giorno e notte dai bracconieri) due femmine: purtroppo, nonostante siano stati visti degli accoppiamenti, non è nato nessun piccolo.
Spazzati via. I rinoceronti bianchi settentrionali abitavano in alcune aree dell'Africa centrale: Ciad, Sudan, Uganda, Congo e Repubblica Centrafricana. La sottospecie era particolarmente vulnerabile, in particolare a causa dei conflitti armati che hanno investito la regione per decenni.
La morte di Sudan non pone però fine ai progetti per la salvaguardia della sottospecie, perché la fertilizzazione in vitro può ancora essere usata per cercare di ottenere embrioni. Secondo i ricercatori, si potrebbe partire dal seme del maschio morto e da uova delle femmine ancora vive.