I nostri amici a quattro zampe condividono molte cose con noi, oltre al comodo riposo anche lo stress. © g.g.
Cani e gatti sempre più spesso sono parte integrante del nostro nucleo familiare. Ma spesso ci chiediamo come ci dobbiamo comportare di fronte a certe manifestazioni, per esempio l’abbaiare continuo o il farsi le unghie ricorrente del gatto sui divani o grattarsi compulsivamente. Manifestazioni che qualche volta si possono trasformare in vere e proprie patologie. Che fare allora?
A questa e altre domande - a quelle che i nostri lettori ci rivolgeranno scrivendo a pet@focus.it - vogliamo rispondere, per aiutare gli amanti dei cani e dei gatti a convivere e a comunicare meglio con i loro piccoli (o anche grandi) amici di casa. Da anni ci occupiamo di questi problemi perché siamo due veterinarie specializzate nei disturbi comportamentali di cani e gatti. Insomma quasi delle “psicologhe” degli animali, anche se in realtà non è un termine scientifico e non è del tutto corretto chiamarci così.
Ma veniamo ai cani e ai gatti, per capire come è meglio comportarci con loro bisogna capire alcune cose che li riguardano. I nostri pet condividono con noi oltre la casa e gli affetti anche lo stress della vita moderna, trovandosi spesso in un ambiente complicato che non rispetta le loro esigenze - che con una parola scientifica si definiscono “etologiche” (ossia inerenti al comportamento naturale degli animali) – e può succedere che soffrano di disturbi a volte simili ai nostri: come ansia e fobie che si manifestano con atteggiamenti aggressivi o compulsivi. Ma siamo anche delle veterinarie e quindi possiamo darvi consigli utili anche in altri campi come la salute o l'alimentazione, per cui seguiteci...
Niente di grave. Però è meglio sapere come affrontare certi problemi. Per questo esistono strutture specializzate come quella per la quale lavoriamo noi: il Consultorio per i problemi comportamentali dei cani e dei gatti dell’Università di Milano.
A volte la vita moderna è un po' complicata per i nostri animali. © Ary 78