Sì, ma è piuttosto raro. Al momento è stato infatti documentato solo in una specie di scimmia antropomorfa, il bonobo (Pan paniscus), e in due specie di grossi pipistrelli frugivori asiatici, Cynopterus sphinx e Pteropus giganteus.
Nel primo caso, il sesso orale sembra essere un’attività ludica o un atto di riconciliazione in caso di scontri. Mentre in entrambe le specie di pipistrelli assume un ruolo rilevante durante la copulazione. Secondo una recente ricerca, i maschi praticano il sesso orale sulle femmine per far durare di più l'accoppiamento e come forma di corteggiamento (vedi video).
Sesso orale dei maschi sulle femmine è stato osservato anche nel ragno della corteccia di Darwin (Caerostris darwini).
E nell'uomo da quando? Ricostruire i tempi e i modi della sessualità negli uomini in tempi storici (e preistorici) ha sempre affascinato archeologi e antropologi. Per esempio si sa che la posizione del missionario non era la più praticata nell'antichità.
Una raffigurazione scoperta a Ur, in Mesopotamia, che risale al 3.200 a. C., mostra la donna "sopra", in una posizione che si ritrova anche in opere d'arte greche, peruviane, cinesi, indiane e giapponesi. Si vede anche rappresentata anche seduta sull'uomo con le gambe sollevate, per facilitare la penetrazione. Anche il rapporto sessuale "da tergo" appare di frequente, così come le immagini di sesso orale.