I pesci hanno molti metodi per comunicare: per esempio usano i colori della livrea, o rilasciano sostanze chimiche. E alcuni emettono suoni. Lo sa bene chi abita vicino al mare e, nelle notti estive, sente quasi vibrare la casa: colpa del canto d’amore di un pesce lungo 25 cm, il pesce cadetto (Porichthys notatus), che emette un ronzio per attirare le femmine e far loro deporre le uova. Produce un tale frastuono che, per evitare di assordare anche se stesso, ha elaborato un trucco: mentre alcuni impulsi nervosi segnalano ai muscoli intorno alla vescica natatoria di vibrare e generare il suono, altri inibiscono la sensibilità dell’orecchio.
Pesci chiacchieroni. I ricercatori hanno poi registrato suoni e richiami prodotti da ombrine, anguille, rane pescatrici e tanti altri pesci, paragonati al rumore di migliaia di voci insieme. I pesci sono dunque più “chiacchieroni” di quanto si pensi e, in genere, le ore giuste per la chiacchiera sono al mattino presto e al crepuscolo.