I criceti hanno una vista tridimensionale, come quella dell'uomo, e dunque percepiscono anche la profondità di campo.
Se per profondità invece si intende l'altezza, è vero che essa viene scarsamente avvertita da questi animali. Ciò va collocato nella storia evolutiva del criceto, iniziata in una specie di steppa, di grande pianura, e dunque questo animale non ha avuto bisogno di perfezionare la capacità di saper valutare l'altezza.
La curiosità può essere nata dal vedere un criceto che, dopo molta incertezza, si butta da un tavolo, dove è stato collocato da un maldestro padrone.