Sì, ogni anno, alla fine della stagione degli amori. Anche se non sono proprio corna; le appendici del cervo (Cervus elaphus) sono formate da un tessuto osseo e non, come quelle permanenti dei bovini, di tessuto corneo, e sono definiti palchi. Il palco del maschio, che può essere più o meno grande a seconda dell’età e dell’alimentazione dell’animale, si riforma tutti gli anni nello stesso modo, con la stessa disposizione di rami e biforcazioni, alle quali si aggiunge un nuovo spuntone lungo qualche centimetro. Se si ha l’occasione di vedere un animale adulto tra febbraio e marzo, si possono notare sulla fronte due abbozzi. Sono le cicatrici dei palchi caduti e il punto di formazione di quelle nuove. Il processo di crescita non è indolore. Il velluto, così si chiama il nuovo tessuto osseo, è fortemente innervato, ricco di sangue e sensibilissimo. In questo periodo i maschi sono molto nervosi e si alimentano con grandi quantità di cibo. I trofei dei maschi adulti possono raggiungere il peso di 15-18 chili.