Animali

È tornato il brontosauro?

Per oltre un secolo è stato scambiato per un apatosauro e non è rientrato nella classificazione ufficiale dei generi di dinosauri, ma ora un gruppo di paleontologi lo riabilita come genere animale a sé stante. La "scoperta" è avvenuta grazie a un'accurata e vastissima analisi comparativa dei reperti fossili di dinosauro conservati nelle principali collezioni del mondo.

Fermi tutti, il brontosauro (forse) è tornato. Per oltre un secolo i libri di testo ci hanno raccontato che il gigantesco erbivoro, uno dei dinosauri più famosi di sempre insieme al temibile Tyrannosaurus rex, è stato il frutto di una svista tassonomica. Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista PeerJ, fa ora retromarcia: il Brontosaurus non un è un Apatosaurus classificato in modo sbagliato - come finora ritenuto - bensì un sauropode a sé stante vissuto circa 150 milioni di anni fa.

Brontosauro, anzi no. Nel 1877 il paleontologo statunitense Othniel Charles Marsh scoprì un fossile parziale di un erbivoro lungo circa 15 metri, che venne ribattezzato con il nome di Apatosaurus. Due anni più tardi, lo stesso Marsh riportò alla luce uno scheletro quasi completo di un dinosauro ancora più grande, lungo oltre 20 metri: lo chiamò Brontosaurus, ovvero "lucertola tonante", per rimarcare il suono della sua pesante camminata.

Apatosaurus
24 metri di lunghezza, gli 8 metri di altezza e le 35 tonnellate di peso: l'Apatosaurus (fino a oggi sinonimo di Brontosaurus) è uno dei più grandi dinosauri mai apparsi sulla Terra. © Natural History Museum (WAC)/Nature Picture Library/contrasto

Nel 1903, pochi anni dopo la morte di Marsh, arrivò però la doccia fredda: gli studi del paleontologo lmer Riggs, del Field Museum di Chicago, stabilirono che Apatosaurus e Brontosaurus erano in realtà lo stesso animale e che il primo ritrovamento riguardava semplicemente un esemplare più giovane. Per questioni di precedenza tassonomica, la comunità scientifica optò ufficialmente per il nome Apatosauros, una scelta che non impedì al brontosauro di affermarsi nella cultura pop, diventando di fatto uno dei dinosauri più noti – e citati – di sempre.

Apatosauro a chi? Un team di paleontologi dell'Università di Oxford e della Universidade Nova di Lisbona ha ora utilizzato un metodo statistico per mettere a confronto 477 caratteristiche anatomiche provenienti da 81 reperti fossili catalogati in vari database. Secondo i tre autori dello studio tra Brontosaurus e Apatosaurus ci sono abbastanza differenze per legittimare la classificazione fatta da Marsh sul finire dell'Ottocento. Morale, il brontosauro può tornare ad essere considerato dalla scienza come un genere autonomo nella famiglia dei diplodocidi (sebbene alcuni paleontologi potrebbero anche dissentire).

Come sottolineano gli stessi ricercatori, la scoperta non serve solo a ridare al brontosauro la dignità che gli spetta, ma è anche l'ennesima dimostrazione che le nuove tecnologie possono avere un ruolo chiave nella comprensione delle specie estinte da milioni di anni.

Testa di Apatosaurus
Il teschio di "Einstein", lo straordinario scheletro di Apatosaurus scoperto nel 2005 negli Stati Uniti, con l'85% delle ossa ancora intatte. © REUTERS/Tomas Bravo

Gigante senza testa. Nonostante gli ultimi risvolti, la travagliata storia del Brontosaurus è ancora lontana da una chiusura definitiva. Appurata la separazione tassonomica, resta ora da capire quale fosse il reale aspetto di questo gigantesco erbivoro. Se sulla corporatura massiccia, il collo lungo e la coda a frusta non esiste alcuna perplessità, per il completamento del mosaico manca ancora un tassello: la testa.

Quando, nel 1879, Marsh riportò alla luce i resti del Brontosaurus, si accorse che mancava la testa dell'animale e, sulle ali dell'entusiasmo, scelse senza porsi troppe domande un cranio dalla forma accorciata rinvenuto in zona. Un secolo più tardi, altri due ricercatori, McIntosh e Berman, decretarono che il teschio in questione apparteneva a un altro dinosauro, il Camarasaurus – una rivelazione che concordava con il fatto che il cranio dell'Apatosaurus risultava lungo e appiattito.

Ora che Apatosauro e Brontosauro non sono più lo stesso animale resta quindi un vuoto: quale sarà il vero "volto" del sauropode? Stando a Tschopp e colleghi, la risposta arriverà dagli ultimi ritrovamenti di scheletri di diplodocidi, i cui dettagli saranno rivelati nel prossimo futuro.

9 aprile 2015 Davide Decaroli
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