Una tecnica raffinata per non sprecare troppo il prezioso veleno dello scorpione.
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Un esemplare di Parabuthus transvaalicus, lo scorpione dalla doppia arma. © Proceedings of the National Academy of Sciences |
Il veleno che viene emesso dopo è composto per la maggior parte da proteine e peptidi, che per lo scorpione sono energeticamente “pesanti” da sintetizzare. Per questo il primo attacco è compiuto con un composto molto doloroso ma poco velenoso. Il preveleno serve infatti per piccole prede o nel caso di disturbo momentaneo. Quando lo scorpione fa sul serio e ha bisogno veramente di uccidere, emette il veleno vero e proprio. Questa scoperta potrebbe portare a rivalutare anche altri animali velenosi, come api e vespe, che potrebbero produrre anch'essi due veleni diversi.
(Notizia aggiornata al 29 gennaio 2003)