Piccoli mammiferi del tutto simili a topi popolarono la Nuova Zelanda all’epoca dei dinosauri. Nell’Isola meridionale di questo stato sono stati rinvenuti mandibole e femori fossili di almeno due di questi animali, fino ad oggi completamente sconosciuti, vissuti tra i 125 e i 16 milioni di anni fa.
La scoperta, compiuta da Trevor Worthy dell’Adelaide University, Australia, è di eccezionale importanza, perché risolve il mistero della mancanza di fossili di mammiferi terrestri in Nuova Zelanda. Perché infatti, ci si chiedeva, questi resti erano stati finora ritrovati soltanto in Australia, nonostante i due stati costituissero un'unica zolla terrestre? Per rispondere a questa domanda, era stato ipotizzato che le acque dell’oceano avessero sommerso la Nuova Zelanda circa 25 milioni di anni fa, distruggendo ogni forma di vita. In un’epoca successiva, questa terra sarebbe stata ripopolata da animali provenienti da zone abitate, arrivati qui dopo aver guadato l’oceano.
Ma il ritrovamento ha definitivamente demolito questa teoria: dalle caratteristiche dei femori rinvenuti, pare infatti che questo povero topo preistorico non sapesse nuotare.