100 milioni di anni fa, la provincia dello Xinjiang, in Cina, era molto diversa da com'è oggi: invece di essere una zona agricola abitata da 25 milioni di esseri umani, era popolata di dinosauri. Gli stegosauri, in particolare, erano tra quelli più diffusi, tanto che non è raro trovare non solo le loro ossa, ma anche le tracce fossilizzate del loro passaggio.
Una vera rarità. Più raro è trovarle piccole come quella scoperta nello Xinjiang da un team dell'università del Queensland (Australia), che in uno studio pubblicato su Palaios descrive la più piccola impronta di stegosauro mai trovata, e parte da questo ritrovamento straordinario per proporre una serie di nuove ipotesi su questo animale, sul suo sviluppo e anche sul modo in cui camminava.
Gli stegosauri sono ornitischi, uno dei due sottordini in cui si dividono i dinosauri (l'altro è quello dei saurischi) e su questo esemplare in particolare non sappiamo molto di più (per esempio, a quale specie appartenga): quel che è certo è che la sua orma è di dimensioni eccezionalmente contenute (appena 5,7 cm), circostanza che fa supporre che si tratti di un esemplare molto giovane. Le impronte dei cuccioli sono particolarmente rare, forse perché immediatamente schiacciate e cancellate dalle zampe di esemplari adulti, o forse perché questi animali avevano un tasso di crescita rapidissimo, che dava loro poco tempo per lasciare tracce durevoli di micro-impronte.
Le altre impronte di stegosauro adulto trovate nella regione superano i 30 cm di lunghezza. Questo significa che l'animale in questione era grosso più o meno come un gatto, e che era particolarmente leggero: rispetto alle orme di esemplari adulti, infatti, quella del mini-stegosauro ha una forma tondeggiante e non allungata.
Come gatti. Questo perché gli adulti camminavano appoggiando l'intera pianta del piede, come facciamo noi umani; la particolare forma dell'impronta del cucciolo, invece, fa pensare che camminasse senza appoggiare il tallone, come fanno i gatti. Si tratta però solo di un'ipotesi: per averne la certezza servirebbe poter studiare più tracce, che potrebbero nascondersi da qualche parte nella regione dello Xinjiang, in attesa di essere riscoperte.