Dall'alito degli uccelli migratori è possibile risalire alla loro dieta.
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A uccel migrato.... si guarda in bocca: dall'analisi del loro alito è possibile capirne la dieta. Nella foto, un esemplare di Dendroica gialla (Dendroica petechia), una delle specie coinvolte nell'esperimento. |
Mentre l'etilometro aiuta la polizia a porre un freno ai guidatori in stato di ubriachezza (e a togliere punti su punti alla patente), uno strumento simile sta aiutando un ricercatore dell'University of Rhode Island ad analizzare i cambiamenti dietetici degli uccelli canori migratori. Proprio come l'etilometro misura i livelli di alcool nel sangue, David Podlesak sostiene che il suo alcoltest per uccelli misura la “firma di carbonio” degli ultimi pasti degli uccelli. «Misuriamo la proporzione degli isotopi del carbonio 12 e 13, e questa impronta di carbonio nel loro respiro può rivelarci che cosa gli uccelli hanno mangiato precedentemente», ha affermato il ricercatore.
Tessuti “firmati”. Podlesak è il primo che utilizza questa tecnica nei diversi tessuti di un uccello al fine di stabilire un percorso dietetico per gli uccelli migratori.
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Questa "firma di carbonio" fa lentamente il suo corso dal fiato al sangue sino alle piume degli uccelli. La firma nelle penne ci dice che cosa l'uccello ha mangiato sui terreni di allevamento due o tre mesi fa; la firma nel suo sangue cosa ha mangiato negli ultimi due o tre giorni", ha affermato il ricercatore. Se la firma di carbonio è differente tra le sue piume e il suo respiro significa che l'uccello mangia ogni volta dei cibi differenti oppure che cambia la sua dieta in base al luoghi in cui migra. (Notizia aggiornata all'11 dicembre 2003) |