Una delle creature più elusive e solitarie degli abissi, un diavolo nero, o melanoceto (gen. Melanocetus), è stata filmata dal vivo per la prima volta. Le riprese che vi mostriamo qui sopra sono state realizzate nel Pacifico a 600 metri di profondità, durante l'esplorazione del Monterey Canyon, una gola oceanica grande come il Grand Canyon che si sviluppa dalle coste della California centrale.
Esca incorporata. Quello in cui si sono imbattuti i ricercatori del California's Monterey Bay Aquarium Research Institute, autori del video, è un esemplare femmina: lo si capisce dall'antenna mobile - l'illicio - presente sul muso, munita di organi bioluminescenti, i fotofori, che brillano nelle oscurità abissali e attraggono le prede fino a portata di fauci. Quando piccoli pesci e calamari si avvicinano, vengono inghiottiti in un sol boccone.
La regina degli agguati. Solo la femmina, grande circa il doppio del maschio, è dotata di questa trappola. L'esemplare filmato è lungo circa 9 centimetri e ha un dente rotto che pende dalla bocca. Il corpo sproporzionato e tozzo, inadatto ai veloci inseguimenti, è perfetto per i lunghi appostamenti al buio. Gli occhi sono piccoli, come quelli di molti altri pesci abissali: a quelle profondità la luce è davvero scarsa e, più che alla vista, i melanoceti si affidano a minuscoli organi sensibili al movimento, per individuare prede e predatori.
Un documento raro. I video esistenti su questi animali sono una rarità: per i ricercatori californiani questo sarebbe il primo ad aver immortalato, a quelle profondità, un esemplare vivente.