Le balene (Cetacei Misticeti) in realtà non hanno
veri e propri denti ma "fanoni". Si tratta di lamine
composte da una sostanza a base di cheratina
(proteina filamentosa e molto resistente che li rende
piuttosto elastici, ricca di zolfo) e di piccole quantità di
un minerale osseo chiamato idrossiapatite, oltre a tracce
di manganese, rame, boro, ferro e calcio.
Stecche di balena
Questi cetacei li usano come una sorta
di filtro per trattenere il cibo ed espellere l'acqua
dalla bocca: sono infatti fissati alla mascella superiore
e disposti su due file parallele, sono più larghi vicino alle
gengive e, secondo le diverse specie, la loro lunghezza
varia da 0,5 a 3,5 metri. I più lunghi appartengono alle
cosiddette "balene della Groenlandia", che possiedono
una mascella inferiore molto incurvata e una superiore
stretta.
In passato è stato fatto largo uso dei fanoni per costruire
oggetti di vario genere, come fruste per i carrettieri, aste
per gli ombrelli, stecche per irrigidire i corsetti degli abiti
femminili. Ora invece al loro posto si utilizza la plastica.