Immaginate un pollo di 1.400 chilogrammi, alto il doppio di un uomo e fornito di unghie terribili e una coda allungata. Non è un incubo, ma la fotografia del Gigantoraptor Erlianensis, un dinosauro vissuto non meno di 70 milioni di anni fa e, tecnicamente, appartenente alla famiglia degli oviraptorosauri, piccoli dinosauri piumati simili a uccelli che si riteneva non potessero superare i 35-40 chili di peso.
Il ritrovamento di questa specie finora sconosciuta risale al 2005, ma l'annuncio scientifico è stato dato soltanto ora, dopo accurtate analisi. La scoperta dei resti fossili di questa nuova specie di dinosauro è infatti alquanto importante perché contraddice le attuali teorie dell'evoluzione dei volatili.
Finora gli studiosi ritenevano che l'evoluzione dei dinosauri prima in oviraptosauri e poi in volatili fosse stata accompagnata da una necessaria e progressiva diminuzione delle dimensioni. Il Gigantoraptor apre invece nuovi interrogativi: è privo di denti e la sua mascella è conformata in modo molto simile a un becco, ha gambe magrissime, forse un piumaggio folto (e, forse, è incapace di volare), ma certamente la sua linea evolutiva, per quanto fuori misura, discende dai dinosauri e va verso i volatili.
I resti fossili ritovati nel deserto del Gobi, in Mongolia, identificano un esemplare lungo circa otto metri, alto oltre 5 e con massa corporea non inferiore a 1.400 chilogrammi. Non poco, considerando che gli esami hanno confermato che non aveva ancora raggiunto la maturità. Un cucciolo, insomma, come non se lo aspettava nessuno.
(Foto: © hedgehoghead - Beijing, 13 giugno 2007: la scoperta risale al 2005, l'annuncio al 13 giugno 2007. In questa occasione vengono sottolineate le dimensioni del Gigantoraptor).