Noi forse non siamo capaci di capirlo. Ma le ultime ricerche suggeriscono che i cani - tra di loro - sembrano riconoscere e capire il grado di distrazione.
Allora la finisci di distrarti e torni a giocare? Secondo una ricercatrice statunitense i cani avrebbero una certa predisposizione a capire se i loro compagni di gioco pensano ad altro. |
Al momento, però, non esistono ancora prove scientifiche che avvalori questa tesi. Ma una nuova ricerca, condotta da una delle principali esperte di cognizione degli animali, Alexandra Horowitz, sembra suggerire che i cani abbiano almeno una rudimentale versione della cosiddetta "teoria della mente", una capacità della mente di capire che le altre persone hanno credenze, interessi, intenzioni e pensieri diversi dai nostri.
Club elitario. Sebbene questa capacità sia cruciale nello sviluppo sociale e nei rapporti con gli altri, finora è stata riscontrata soltanto nell'uomo e - in una certa misura - anche negli scimpanzé. Per esempio una ricerca recente, soffermatasi sulla percezione che hanno le scimmie della loro immagine allo specchio, è giunta alla conclusione che i nostri "cugini" non riconoscono la loro immagine ma almeno si rendono conto che non è una scimmia vera e propria.
Per gioco. La Horowitz ha studiato il comportamento dei cani durante il gioco. In particolare ha osservato il modo con cui i cani attirano l'attenzione dei loro compagni distratti: quando infatti due cani stanno giocando e uno si distrae, l'altro usa uno o più stratagemmi - abbai, piccoli morsi o colpetti - per riguadagnarne l'attenzione. Il grado di questi richiami dipende dal livello di distrazione. Secondo la Horowitz i cani sarebbero dunque capaci di riconoscere e capire il grado di distrazione degli altri compagni di gioco e sarebbero pertanto dotati di una rudimentale teoria della mente.
L'ipotesi - affascinante per amanti di cani e no - andrebbe tuttavia messa alla prova in altre situazioni.
(Notizia aggiornata all'11 agosto 2005)