La vicenda dell'orsa Daniza (2014) e dell'ormai famoso M49 - ribattezzato Papillon per la sua abilità nel fuggire dai recinti dov'è stato rinchiuso più volte - alimentano come sempre il dibattito sulla convivenza con questi grandi animali, soprattutto d'estate. Se siete in vacanza in montagna e amate fare lunghe passeggiate tra i boschi potrebbe capitarvi di avvistarne uno, forse addirittura di trovarvi più vicini all'orso di quanto vi sarebbe piaciuto. Ecco allora alcune regole di comportamento: che cosa fare e cosa non fare quando ci si imbatte in un orso - o in un altro animale potenzialmente pericoloso.
- Non seguite mai le tracce dell'orso: rispettate il suo bisogno di tranquillità.
- Se avvistate da lontano un orso, godetevi la scena: non tentate mai di avvicinarlo.
- Vicino alle baite, custodite gli avanzi dei pasti in modo che l'orso non possa raggiungerli.
- Quando attraversate boschi dove è segnalata la presenza di un orso, fate un po' di rumore. L'orso ha sensi molto sviluppati: fugge la presenza dell'uomo non appena l'avverte.
- Se l'orso si alza in piedi e annusa è solo per identificare meglio ciò che lo circonda, non è un segno di aggressività!
- Se incontrate dei cuccioli allontanatevi con cautela, ritornando sui vostri passi.
- Se avete un incontro ravvicinato con un orso, state calmi e non allarmate l'animale gridando o facendo movimenti bruschi.
- Sempre nel caso di un incontro ravvicinato, tornate indietro lentamente, senza correre. La corsa può indurre un inseguimento, come succede spesso con i cani.
- Lasciate sempre all'orso una via di fuga.