I rinoceronti sono sulla soglia dell'estinzione a causa del bracconaggio. Questi grandi animali vengono infatti uccisi da chi vuole impossessarsi del loro corno, rivenduto in polvere per ben 60 dollari al grammo. Ecco allora l'idea di un'università cinese per far collassare questo mercato e salvare il rinoceronte: creare un corno falso da vendere a costi più bassi.
Afrodisiaco un corno. La polvere del corno di rinoceronte è un ingrediente tipico della medicina tradizionale cinese e viene spesso venduta come afrodisiaco. Poco importa che il corno non abbia alcuna proprietà benevola: spesso la sua polvere viene tagliata con del viagra. Ma ciò non toglie che, perché il falso venga acquistato, debba avere le stesse caratteristiche fisiche dell'originale.
C'è già chi ha pensato di fabbricare il corno grazie alla bioingegneria, ma questo nuovo metodo prevede di utilizzare come ingrediente principale il crine di cavallo. Sebbene sia difficile da credere, il corno del rinoceronte non è un osso (come nel caso dei cervi) ma un ciuffo di peli molto fitti e incollati fra loro dalle secrezioni delle ghiandole sebacee.
Cavallo di troia. Quindi, per realizzare la loro copia, i ricercatori hanno utilizzato i peli di uno dei parenti più stretti del rinoceronte: il cavallo. Amalgamato con fibre di seta create su misura, il crine di cavallo ha le stesse proprietà fisiche del prezioso corno, risultando indistinguibile.
Qualcuno ha espresso dei dubbi sull'efficacia della strategia, ma ormai il metodo per creare questo falso corno è pubblico. Chissà che gli stessi trafficanti non scelgano di optare per questa soluzione meno pericolosa, più remunerativa e, accidentalmente, più green.