Spesso, per avvicinarsi alla città e al luogo di lavoro, dobbiamo ripiegare su una casa più piccola. Se vi consola, per i conigli vale lo stesso: nel loro caso però sono le regole di sopravvivenza, e non i costi proibitivi, a decidere le dimensioni della tana.
Amicizia di lunga data. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Francoforte, Germania, ha condotto un censimento dei conigli europei (Oryctolagus cuniculus) presenti in 9 parchi cittadini e in alcune aree rurali fuori dal centro urbano. Gli abitanti di Francoforte convivono con i conigli dal 1930. Poiché la caccia e la perdita dell'habitat stanno decimando i conigli di campagna, capire come questi animali si ambientino in città potrebbe contribuire alla loro conservazione.
Ville o appartamenti? Dall'analisi di 191 tane è emerso che quelle di campagna sono più complesse ed estese, con cunicoli più lunghi e diverse uscite, e situate in grandi agglomerati particolarmente isolati: un po' come le grandi case di campagna degli esseri umani. Le tane di città, al contrario, sono più piccole e semplici, distribuite a distanze più regolari: come i tanti monolocali dei nostri palazzi metropolitani.
Meno nemici. Tre i fattori che spiegano la diversa distribuzione. Il primo: in campagna, l'abbondanza di predatori spinge i conigli a costruire tane con molteplici vie di fuga. Nel ventre della città i predatori non sono poi molti, e non occorre sprecare energie nella costruzione di tane complesse.
Più cibo e calore. I grandi gruppi funzionano meglio dove il cibo è scarso, e servono più forze da destinare alla caccia: in città, la presenza dell'uomo garantisce cibo più accessibile: per sopravvivere bastano gruppi più piccoli. Inoltre, le grandi città hanno temperature più alte rispetto ai piccoli centri rurali. Non c'è quindi grande necessità di tenersi "vicini vicini" per combattere il freddo.