In Italia non esistono scuole specializzate per diventare addestratori di delfini e di cetacei. In generale ci si affianca a chi fa già questo lavoro, ed è un apprendistato che dura anni. Esistono però associazioni internazionali di addestratori di mammiferi marini che, oltre a coordinare i vari esperti, hanno in programma corsi di formazione a livello europeo: sono l’Imata (International marine animal trainers), con sede a Chicago (Usa), e l’Eaam (European association for aquatic mammals), che ha sede a Harderwijk (Paesi Bassi). L’addestramento si fa con gesti, suoni e richiami. Per una buona riuscita è necessario instaurare un rapporto di reciproca fiducia tra addestratore e animale. Gli esercizi si basano sulla selezione di comportamenti naturali, per esempio il salto, che vengono poi ricompensati con carezze, parole dolci, giochi. Non si usano più invece i “rinforzi negativi” (castighi), come la privazione del cibo.
Per saperne di più. Su Internet: l'International marine animal trainers; European association for aquatic mammals.