La toxoplasmosi è l’infezione che si contrae entrando in contatto con il Toxoplasma gondii, un organismo unicellulare parassita dell’uomo e degli altri animali a sangue caldo. Solo nell’intestino del gatto, però, il Toxoplasma gondii produce ovocisti, cioè cellule uovo molto resistenti, che diffuse nell’ambiente con le feci, rappresentano l’agente infettante della toxoplasmosi.
Caldo risveglio. Negli altri animali non si ha la formazione di ovocisti, ma il parassita si incapsula formando una piccola ciste che può restare per anni nelle cellule muscolari e nervose dell’animale infettato. Se le ovocisti vengono ingerite da un altro animale a sangue caldo, si riattivano e il toxoplasma si moltiplica e si diffonde nell’organismo dell’animale infettato. Spesso l’infezione non provoca disturbi evidenti, raramente può dare diarrea, febbre o infezioni a linfonodi, cuore, meningi, fegato, retina.
Regole di prudenza. La toxoplasmosi è particolarmente pericolosa quando è contratta da una donna nel primo trimestre di gravidanza, può infatti provocare l’aborto o gravi malformazioni nel feto. Per evitare l’infezione è necessario lavarsi le mani dopo aver toccato un gatto o del terriccio, lavare bene le verdure per evitare di ingerire le ovocisti e cuocere la carne per distruggere le cisti.
Vaccini lontanti. Per bloccare l'eliminazione degli ovocisti nel gatto, è stato sviluppato negli Stati Uniti un vaccino. La vaccinazione del gatto, comunque, è rimasta confinata soltanto al mondo della ricerca e non esistono vaccini in commercio né per il gatto né per l'uomo.