Come vedono i nostri amici a quattro zampe? Per cominciare, meno colorato di noi: i cani possono infatti distinguere il blu dal giallo, ma non il verde dal rosso, che percepiscono come sfumature di grigio. La loro visione, i pratica, è simile a quella dei daltonici. I loro occhi, infatti, hanno solo due tipi di coni, le cellule della retina deputate alla percezione dei colori, mentre noi ne abbiamo tre.
Contorni e movimento. Non solo: gli oggetti visti dai cani sono un po’ meno definiti nei contorni: la loro acuità visiva è infatti da 4 a 8 volte peggiore rispetto a quella umana. In compenso, ci vedono meglio al buio e nella penombra, perché nella loro retina hanno molti più bastoncelli, che sono deputati alla visione notturna. In più, i cani hanno una percezione migliore del movimento.
Il mondo dal punto di vista dei cani è però ugualmente ricco di informazioni, perché sanno sfruttare altri canali di percezione. A partire dal naso: il tartufo (ovvero il naso) dei cani contiene 300 milioni di recettori olfattivi, contro i 6 milioni del naso umano.
Che fiuto! Le informazioni olfattive sono così molto più numerose e accurate delle nostre. Non solo, in uno studio pubblicato sul Journal of Comparative Psychology pare che informazioni veicolate dall’olfatto permettano ai cani di creare nel cervello un’immagine corrispondente.