Alcuni pappagalli (come anche il merlo indiano) riescono a imitare i suoni che ascoltano, e quindi anche la voce umana, non solo perché sono uccelli molto intelligenti, ma anche perché la conformazione fisica del loro apparato respiratorio è abbastanza simile alla nostra.
Vocalizzi. Per emettere vocalizzi usano la siringe, un organo posto all'estremità della trachea: muovendo il collo, e quindi modificando la curva della trachea, riescono a modulare l'intensità o la durata dei suoni, rendendoli paragonabili alla voce umana.
Tra questi uccelli, il nostro migliore imitatore è il pappagallo cenerino (Psittacus erithacus), un pappagallo africano di medie dimensioni: è infatti tra le specie animali più intelligenti ed è quindi in grado di associare alle parole che ripete il loro significato.
Buongiorno! Se ben istruito, il pappagallo cenerino riesce anche a esprimere intere frasi nel giusto contesto di una conversazione, per esempio a dire grazie dopo aver ricevuto del cibo, oppure buongiorno! quando qualcuno entra nella stanza.