La capacità dei rapaci notturni di ruotare quasi completamente la testa senza morirne è possibile solo grazie a diversi adattamenti delle ossa e della rete vascolare. Negli altri vertebrati la torsione del collo fino a 270° provocherebbe l’interruzione del fusso sanguigno verso il cervello.
Uno degli accorgimenti anatomici che rende possibile questo iperpolico movimento è la presenza di un complesso sistema di vasi sanguigni che forma una riserva di sangue alla base del collo, utile nel caso di interruzione del fusso. Le arterie che giungono alla testa sono connesse da piccoli vasi, in modo da garantire il fusso di sangue nel caso in cui un percorso sia interrotto.
come degli ammortizzatori. Infine, i gufi possiedono, in cavità nelle vertebre del collo, sacche d'aria che agiscono da ammortizzatori a protezione delle arterie. Si tratta dunque di un elaborato sistema meccanico e pneumatico, senza il quale neppure questi animali potrebbero compiere impunemente quella torsione della testa.
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