Avere cura delle pelle per mantenerla sana è fondamentale per noi umani ma anche per gli animali. In mare, lo fanno d'abitudine pesci di ogni specie e dimensione che si strusciano contro rocce o fondali di sabbia per rimuovere i parassiti e altre possibili fonti di irritazione cutanea. Adesso, uno studio guidato da Angela Ziltener, biologa dell'Università di Zurigo (Ch) - pubblicato su iScience - sostiene che anche alcuni delfini hanno la consuetudine di mantenere la pelle pulita sfruttando alcune specie di coralli e spugne.
A questa conclusione la ricercatrice e il suo team sono giunti osservando nel Mar Rosso settentrionale i tursiopi indopacifici che avevano l'abitudine di strofinarsi contro coralli e spugne, macchiandosi a volte di muco giallo o verde. Ipotizzando, però, che i cetacei non si stessero semplicemente "grattando" perché sceglievano specie precise e si mettevano anche in coda aspettando il loro turno per strofinarsi al corallo o alla spugna.


I ricercatori hanno allora analizzato campioni di muco prodotto dai coralli (Rumphella aggregata e Sarcophyton) e dalle spugne (Ircinia) scelti dai delfini e hanno identificato 17 composti biologicamente attivi, tra ormoni e sostanze con proprietà antibatteriche e antiossidanti. Questa scoperta supporta l'ipotesi che i delfini attuino tale particolare comportamento per prevenire la pelle da infezioni, mantenendola sana e pulita.