Quando due cani interagiscono, inseguendosi e facendo la lotta, non è difficile capire se stiano giocando felici o se invece stiano litigando per davvero: il loro linguaggio del corpo e il modo in cui "parlano" rendono molto chiara la differenza. Tanto per cambiare, con i gatti le cose sono più complicate: chi ne due (o più!) in casa sa bene che può capitare di vederli azzuffarsi e chiedersi "non si staranno facendo del male?". Un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports si propone di risolvere questo dilemma, individuando tutti i segnali che distinguono una rissa giocosa da un litigio serio, e che può mettere a rischio l'incolumità degli animali.
Gattogramma. Condotto da un team dell'Università di Medicina Veterinaria di Košice, in Slovacchia, lo studio è stato svolto a partire da un centinaio di video di interazioni da gatti. Il team ha individuato una serie di atteggiamenti e posture ricorrenti in queste situazioni e le ha catalogate in quello che si chiama etogramma. Che altro non è se non una lista di comportamenti, che sono stati divisi in sei gruppi:
- inattività (il gatto è immobile in una precisa posizione, per esempio accucciato in attesa di colpire)
- lotta
- inseguimento
- altre interazioni (per esempio avvicinarsi guardinghi, sollevare il pelo, ma anche leccarsi a vicenda)
- assenza di interazioni (l'attenzione degli animali è diretta a un oggetto inanimato o a loro stessi)
- vocalizzazione
Il passo successivo è stato scoprire quali di questi comportamenti si presentano insieme e quali invece sono mutuamente esclusivi.
Gioco o lotta? Il risultato di questa analisi è che le interazioni tra gatti sono state divise in tre categorie:
- giocose: lotta fisica sì, ma niente miagolii
- agonistiche: lotta fisica, ma anche minacce, molte vocalizzazioni e interazioni brevi seguite da periodi di inattività (durante i quali i gatti "si studiano")
- intermedie: sono tutte quelle interazioni che sembrano giocose ma che potrebbero da un momento all'altro evolvere in una vera lotta, e che richiedono quindi più attenzione per identificare eventuali segnali di pericolo
Qual è dunque la conclusione a cui può giungere chi ha più gatti in casa? Se gli animali fanno la lotta spesso e vocalizzano poco significa che stanno giocando e sono felici. Al contrario, i gatti che non si sopportano tendono a evitare il contatto fisico quando possono, e a miagolare e soffiare più spesso; quando arrivano "alle mani" rischiano di farsi male a vicenda, a differenza dei gatti che giocano. Una classica spia di questa situazione è il modo in cui si inseguono (se lo fanno): se i gatti si alternano nel ruolo di inseguitore significa che stanno giocando, ma se è sempre lo stesso a inseguire l'altro, allora c'è un problema.