Il koala è uno dei mammiferi più famosi al mondo ma anche uno dei più sconosciuti: ci sono molte cose che ancora non sappiamo sul loro comportamento, nonostante decenni di studi e osservazioni.
Una di queste è il metodo con cui si procurano l'acqua che gli serve: finora si pensava che i koala sostanzialmente non bevessero acqua "libera" ma si limitassero ad assumerla tramite le foglie di eucalipto che costituiscono gran parte della loro dieta. Uno studio pubblicato su Ethology e condotto dall'università di Sydney, però, ha rivelato che non è così: anche i koala bevono acqua in modo "tradizionale", e per farlo sfruttano le giornate di pioggia.
Perché i koala non bevono? Un koala mangia in media ogni giorno mezzo chilo di foglie di eucalipto, che sono ricchissime d'acqua; i liquidi assunti in questo modo, però, rappresentano "solo" i tre quarti del suo fabbisogno giornaliero. Ecco perché gli scienziati hanno sempre sospettato che questi animali usassero anche altri metodi per abbeverarsi: molti esemplari in cattività, per esempio, sono stati osservati mentre bevevano da pozze d'acqua presenti nei loro recinti, un comportamento che però è sempre stato attribuito più allo stress della prigionia che a una vera necessità. Lo stesso vale per quei koala (come quello di questo video) che accettano acqua direttamente dalle mani degli esseri umani: l'animale del video è assetato, sì, ma perché è appena sopravvissuto a un incendio devastante. A parte eccezioni e casi rari, dunque, sembrerebbe che i koala si affidino esclusivamente alle foglie di eucalipto per dissetarsi.
Tronco o fontana? La siccità che sta colpendo l'Australia, la più lunga e grave mai registrata nel continente, ha spinto molti koala a cercare acqua in luoghi inusuali, per esempio pozze o addirittura fontane. I ricercatori di Sydney, però, hanno potuto osservare e registrare un altro comportamento, molto più naturale e che potrebbe essere uno standard per questo mammifero: durante le giornate di pioggia, i koala leccano i tronchi d'albero, sui quali scorre l'acqua piovana.
Un comportamento che spiega da un lato da dove arrivi il resto dell'acqua che serve loro ogni giorno, e dall'altro come mai sempre più koala vengono visti abbeverarsi in luoghi imprevisti: la scarsità di piogge in Australia in questi anni ha sottratto loro una fonte molto importante di idratazione (i tronchi d'albero, appunto), costringendoli a cercare alternative.
Se vogliamo salvare il koala, dunque, che è una specie considerata vulnerabile dall'IUCN e che è tra le prime vittime della crisi climatica che sta colpendo l'Australia, non basta concentrarci su di loro: dobbiamo proteggere anche gli alberi dai quali si abbevera.