Animali

Pur di fare a botte i cigni rinunciano anche a dormire

I cigni sono animali così aggressivi come si dice? Un nuovo studio suggerisce di sì, e per una buona ragione.

Chiunque abbia avuto a che fare con un cigno in un parco cittadino sa che questi uccelli sono tanto belli quanto pericolosi, e apparentemente molto aggressivi con chiunque si avvicini troppo. La loro cattiva reputazione è un luogo comune oppure ha basi scientifiche? Stando a un nuovo studio pubblicato su PLoS One la risposta parrebbe essere la prima: i cigni amano fare a botte più di qualsiasi altra cosa, al punto da rinunciare anche a dormire se c'è la possibilità di farsi coinvolgere in una rissa.

Il compromesso del cigno. La situazione non è ovviamente così semplice. Lo studio, condotto da un team dell'Università di Exeter (UK) in collaborazione con il Wildfowl and Wetlands Trust, una non profit presieduta nientemeno che dal principe Carlo d'Inghilterra, valuta quelli che in inglese si chiamano trade-off, cioè le scelte mutuamente esclusive alle quali tutti gli animali sono sottoposte di continuo. Per esempio, meglio dormire per recuperare le energie o andare in cerca di altro cibo per avere più energie da recuperare? Prendersi cura di sé stessi è più o meno importante di scacciare un invasore? Tutti gli animali scendono a compromessi di questo tipo, e lo studio ha investigato quelli a cui scendono due specie di cigni (il cigno reale, Cygnus olor, e il cigno selvatico, Cygnus cygnus) quando devono scegliere tra quattro comportamenti basilari: aggressività, ricerca di cibo, cura di se stessi e riposo.

Le botte prima di tutto. Quello che hanno scoperto è che per i cigni nulla è più importante del dominio sul cibo e sulle aree che ne contengono di più. Sia il cigno reale sia quello selvatico non hanno problemi a stare svegli a oltranza: finché c'è del territorio da difendere, oppure da provare a conquistare, il trade-off tra sonno e botte è fortemente a favore delle seconde.

Non è però l'unico: entrambe le specie rinunciano a dormire anche se c'è da procurarsi del cibo, ma non lo fanno con la stessa decisione di quando invece hanno da menare le ali. Tra le due specie, il cigno selvatico è quella più aggressiva, perché ha assoluto bisogno di tutto il cibo che può ingerire per affrontare il freddo inverno che le aspetta ogni anno (lo studio è stato condotto nella riserva di Caerlaverock, in Scozia). Secondo Paul Rose, primo autore dello studio, questi risultati ci possono essere utili nei nostri sforzi di conservazione di entrambe le specie (una stanziale e una migratrice): se vogliamo evitare che i cigni sprechino energie combattendo tra di loro, è sufficiente creare più aree ricche di cibo.

14 luglio 2022 Gabriele Ferrari
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