Non è facile dare una sola risposta: ci sono peni a cavatappi, doppi, sempre eretti, staccabili… Ne fa una rassegna Emmanuelle Pouydebat, del Centro Nazionale della Ricerca Scientifica francese, nel libro Sexus Animalus (edizioni L'Ippocampo). In natura ce n'è per tutti i gusti. Cominciamo dal record numerico: serpenti e lucertole ne hanno due. Per la precisione, hanno un pene bifido che si biforca in due emipeni, a volte con due ulteriori punte.
come un guanto. Prendiamo il marasso: questa vipera eurasiatica usa uno o l'altro dei suoi emipeni in una delle vagine della femmina (in effetti, anche loro ne hanno due). Nel momento dell'utilizzo, avviene una "eversione": di norma l'organo sessuale è rivoltato nel corpo e quando fuoriesce si rovescia come un guanto. Il coccodrillo marino e l'alligatore del Mississippi hanno invece un pene sempre eretto: non cambia di dimensioni, ma di norma è nascosto nel corpo, dentro la cloaca (l'orifizio unico in cui convergono vie intestinali, urinarie e genitali, di cui sono dotati rettili, anfibi e uccelli). Quando serve, appositi muscoli lo fanno uscire.
Tra i mammiferi, l'echidna a becco corto ha un particolare pene a 4 teste: è tra le insolite caratteristiche di questo insettivoro di Australia e Nuova Guinea, tra i pochi mammiferi a deporre uova. All'inizio dell'erezione tutte le quattro punte, ognuna in grado di emettere sperma, sono ben in vista, poi due si ritraggono e lasciano spazio alle altre. La volta successiva, si alternano.
quello a cavatappi. E gli uccelli? Solo il 3% di loro ha il pene; negli altri, i maschi semplicemente accostano la loro cloaca a quella della femmina. Ma quei pochi organi presenti sono piuttosto singolari. I germani reali e altre anatre hanno un pene a cavatappi: la sua forma si deve adattare a quella della vagina delle femmine, complessa e a spirale. E ci sono anatre in cui la lunghezza del sesso supera quella del corpo: il gobbo lacustre, del Sudamerica, sfodera un pene di 42,5 cm.
Tra i pesci, l'organogenitale più strano, ma anche più inquietante, è forse quello del Phallostethus cuulong, scoperto nel 2009 in Vietnam. Si trovapoco sotto la bocca e ha la forma di una mandibola, con un uncino osseo dentellato: gli serve peraggrapparsi alla femmina.Tra gli invertebrati, poi, le forme e i "modi" degli organi sessuali sono diversissimi. Solo un esempio:il pene removibile. L'argonauta, un mollusco cugino dei polpi, ha un tentacolo modificato che fa la parte del pene: questo si stacca dal corpo maschile, nuota fino alla femmina, dove si inserisce, e lì rimane.