Abitare a Chernobyl e dintorni non è facile, né per gli uomini né per gli animali, ma, come dice il proverbio, alla fine c'è chi fa di necessità virtù. Abbiamo già parlato delle nuove abitudini sessuali dei... vermi residenti nell'area devastata, nel 1986, dall'incidente nucleare. Ora si scopre che gli uccelli hanno sviluppato la capacità di scovare le zone a più bassa radioattività per costruire i propri nidi. Anders Møller, dell'Université Pierre et Marie Curie (Parigi), e Tim Mousseau (South Carolina University, Usa), hanno piazzato più di 200 nidi nella Foresta Rossa, a 3 chilometri dal luogo del disastro, e li hanno usati per studiare le abitudini di nidificazione di due specie di uccelli tipici della zona, con l'obiettivo di capire se, a parità di altre condizioni (come la disponibilità di cibo), fossero capaci di percepire la radioattività e di scegliere il luogo migliore per nidificare. Le osservazioni sembrano indicare che sì, i volatili sono capaci di riconoscere e scegliere le aree più sicure, ma ancora non è chiaro che cosa permetta agli uccelli di discriminare tra un sito "caldo" e uno sicuro. (Foto: © Stuck)