Animali

Il cervello di alcune api ha un'altissima densità di neuroni

Alcune api hanno una concentrazione di cellule nel cervello più elevata di quella degli uccelli. Non si può dire altrettanto delle formiche.

La concentrazione di neuroni stipati nel piccolo cervello delle api è, in proporzione, molto più elevata di quella presente nel cervello di alcuni uccelli: molte specie di api hanno cioè una densità di cellule cerebrali maggiore di alcuni pennuti. Lo afferma una ricerca di un gruppo di entomologi dell'Università dell'Arizona, che non ha trovato la stessa peculiarità nell'organo pensante di altri imenotteri sociali, come le formiche. Questo nuovo superpotere delle api potrebbe dunque essere legato alla necessità di processare complesse informazioni visive in fase di volo

Il giusto equilibrio. Le diverse aree del cervello degli insetti sono specializzate nell'elaborare le informazioni visive, gli odori, i suoni, persino i ricordi (come quelli sulla posizione dei fiori più ghiotti). Diversi studi in passato hanno confrontato dimensioni e peso del cervello di varie specie, ma la "taglia" non è tutto: un organo troppo pesante non sarebbe gestibile dagli animali che volano, che compensano le dimensioni compatte con un'alta densità di neuroni assembrati in poco spazio.

La conta dei neuroni. Gli scienziati hanno rimosso il cervello di 450 insetti appartenenti a 32 diverse specie (incluse api, vespe, formiche e mosche) e l'hanno immerso in una soluzione capace di liberare i nuclei dei neuroni, che hanno poi colorato con un liquido fluorescente. Quindi hanno osservato i campioni con uno speciale microscopio agli ultravioletti, e hanno contato i "puntini" colorati: da quel numero hanno ricavato una stima della quantità totale di neuroni nel cervello intero di ciascun animale.

Alcune delle specie di api studiate, come quelle del genere Augochlorella, hanno un numero elevatissimo di neuroni paragonato alle dimensioni del cervello: 2 milioni per milligrammo di tessuto, più di quanto osservato nei cervelli ricchi di neuroni di molti uccelli (il regolo comune, un passeriforme, può contare su 490.000 cellule cerebrali per milligrammo). Rispetto ad api e vespe, le formiche hanno un numero di neuroni relativamente basso: una delle specie studiate, la Novomessor cockerelli, mostrava soltanto 400.000 cellule cerebrali per milligrammo di cervello.

Necessari per volare. L'idea è che tutto questo abbia poco a che fare con l'intelligenza attribuita alle api. Gli insetti volanti potrebbero aver bisogno di più neuroni per mantenere capacità visive ottimali in fase di volo. E poiché il tessuto cerebrale è costoso da mantenere, in termini energetici, se non occorre - per esempio perché non si vola - è inutile averlo. Con buona pace delle formiche.

3 aprile 2021 Elisabetta Intini
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