Torniamo a parlarvi di cani super-intelligenti, e in particolare del cosiddetto Genius Dog Challenge, un'iniziativa del dipartimento di etologia della Eötvös Loránd University di Budapest che si occupa di studiare le capacità cognitive dei nostri amici a quattro zampe. Quando ve ne parlammo nell'ottobre del 2021 vi raccontammo tra le altre cose della nascita di una nuova elite: sei cani superintelligenti individuati dal team, che si sono meritati il titolo di "gifted word-learner" per la loro capacità sopra la media di imparare e ricordare a lungo i nomi dei propri giocattoli. Da allora il numero dei gifted word-learner è cresciuto, e oggi un nuovo studio pubblicato su Animal Cognition sostiene che questi cani non sono solo particolarmente intelligenti, ma anche più giocosi della media.
Cani geniali e cani normali. Le ricerche sui gifted world-learner – che sono in grado di ricordarsi i nomi dei loro giocattoli anche quando sono più di uno, e che "trattengono" questa conoscenza fino a due mesi – hanno dimostrato innanzitutto che non tutte le razze sono uguali: la maggior parte di quelli che sono stati identificati come tali sono border collie, e il nuovo studio si è concentrato proprio su di loro. Da un lato c'era un campione composto da 21 collie superintelligenti, dall'altro un gruppo più ampio di 144 collie "normali". Ai padroni degli animali è stato fornito un questionario volto a descrivere il comportamento del cane, e in particolare la sua giocosità; vale la pena notare che i collie, come tutti i cani da lavoro, sono naturalmente giocosi anche quando non sono particolarmente intelligenti, e sono stati scelti per l'esperimento proprio per questo motivo.
E il vostro quanto gioca? Il confronto tra i collie geniali e quelli "normali" ha dimostrato che i primi hanno un grado di giocosità superiore ai secondi: secondo gli autori dello studio questo indica che i gifted word-learner amano giocare anche più dei loro parenti. Quello che non sappiamo è se ci sia un collegamento tra le due cose, e se sì quale sia: la giocosità è una conseguenza dell'estrema intelligenza? Ádám Miklósi, uno degli autori, spiega che "non possiamo escluderlo, ma neanche affermarlo con assoluta certezza". Come sempre in questi casi, quindi, servono nuove ricerche per saperne di più: se avete un cane particolarmente sveglio che credete possa "dire la sua", potete contattare i responsabili del Genius Dog Challenge qui.