Cosa pensano i cani di noi? Sono interessati alle nostre opinioni, e se ne fanno influenzare? E più in generale: lo sanno che anche noi abbiamo pensieri ed emozioni? Sono domande che chi studia il comportamento del migliore amico dell'uomo si pone da sempre, e per le quali non esiste ancora una risposta: d'altra parte l'argomento è vastissimo e difficile da mettere alla prova. Il team di Ádám Miklósi, etologo dell'Università Loránd Eötvös di Budapest, per esempio, si è chiesto: i cani sono influenzati dalle nostre opinioni e preferenze?
pensieri ed emozioni. La risposta è raccontata in un nuovo studio pubblicato su Frontiers in Psychology dove Miklósi spiega:«Abbiamo provato tante volte a studiare la capacità dei cani di, per così dire, leggerci nel pensiero, ma non abbiamo mai ottenuto risultati soddisfacenti, per cui negli anni abbiamo deciso di affrontare la questione un obiettivo alla volta». Nel caso del suo ultimo studio, l'obiettivo in questione era capire se i cani tengono in considerazione le nostre preferenze quando devono prendere decisioni: una risposta positiva sarebbe una prima conferma del fatto che i cani sanno che anche noi abbiamo pensieri ed emozioni.
Per scoprirlo, il team ha condotto un doppio esperimento, che coinvolgeva sempre un cane, un giocattolo e un braccialetto. Nella prima parte dell'esperimento, il padrone del cane doveva mostrare un'espressione di disgusto guardando il giocattolo, e di piacere guardando il braccialetto; poi il padrone lanciava entrambi gli oggetti, chiedendo al cane di riportarli. La seconda parte era quasi identica, con la differenza che braccialetto e giocattolo non venivano lanciati ma posizionati su uno scaffale troppo alto perché il cane lo potesse raggiungere.
a portata di zampa. I risultati ci dicono che i cani tengono in considerazione le nostre preferenze ma fino a un certo punto. Durante la prima fase, infatti, i cani andavano dritti sul giocattolo, ignorando i segnali del padrone; durante la seconda, però, gli stessi cani passavano molto più tempo a guardare il braccialetto rispetto al giocattolo.
Secondo Miklósi, questo significa che «i cani tengono in considerazione l'opinione del loro padrone», almeno finché il loro oggetto preferito non arriva a portata di zampa: in quel caso fanno di testa propria. Il che non significa che non sappiano che abbiamo un'opinione diversa dalla loro, ma soltanto che se ne disinteressano.
Lo studio, che è stato ispirato ad altri analoghi fatti su bambini tra un anno e un anno e mezzo di età, non risponde solo a una domanda astratta: più cose scopriamo sulla loro cognizione, meglio possiamo creare leggi per la tutela degli animali.