Alcuni cani sarebbero in grado di prevedere le crisi epilettiche dei bambini. È quanto emerge da un recente studio canadese.
Il migliore amico del medico. |
Un allarme a 4 zampe. Le previsioni dell'amico a quattro zampe si sono rivelate corrette nel 80% dei casi. Questo ha permesso ai genitori di mettere il piccolo nelle condizioni idonee per affrontare l'attacco, ponendolo al riparo dalle cadute e dai traumi che si manifestano come conseguenza dei movimenti incontrollati scatenati dalla crisi.
Questa straordinaria capacità dei 9 cani osservati da Kirton non è frutto di nessun addestramento: un solo mese di affiancamento con il bambino ammalato è stato sufficiente perché l'animale iniziasse a segnalare l'arrivo degli attacchi epilettici.
Questione di naso. Lo studio del meccanismo che regola la capacità di previsione dei cani sarà oggetto di una prossima ricerca. Secondo alcuni neurologi, gli animali sarebbero in grado di percepire tramite il proprio sensibilissimo olfatto l'aumento di sudorazione che si manifesta prima della crisi. Tale fenomeno sarebbe la conseguenza di piccole scariche elettriche che si avrebbero nel cervello dell' ammalato prima dell'attacco.
Ora l'obiettivo è quello di mettere a punto un programma di addestramento in grado di aiutare i cani a sviluppare questa capacità, così da migliorare la qualità della vita dei bambini malati e delle loro famiglie.
(Notizia aggiornata al 23 giugno 2004)