Per gli amici del migliore amico dell'uomo sarà difficile da accettare: la domesticazione ha reso i cani più stupidi. Questo il risultato di un nuovo studio (in inglese) dell'Università di Medicina Veterinaria di Vienna, dove i ricercatori hanno messo alla prova tre gruppi di animali: 12 lupi cresciuti in cattività, 14 cani cresciuti allo stesso modo (in branco) e 12 cani domestici. In tre test è stata valutata la loro abilità a riconoscere indizi comunicativi, comportamentali e causali.
Dov'è il cibo? I cani sanno sorprendere quando si tratta di cibo e, anche in questa ricerca, i test consistevano nell'indovinare dentro a quale contenitore si nascondeva il cibo. Nel test comunicativo un uomo indicava la scatola giusta mentre manteneva il contatto visivo con l'animale.
I lupi e i cani hanno saputo cogliere l'indizio e interpretare la comunicazione non verbale, arrivando alla scatola giusta. Il test con indizio comportamentale era identico, ma l'uomo che indicava la scatola non guardava direttamente gli animali e questo ha fatto la differenza: nessun animale, di nessun gruppo, è riuscito a riconoscere l'indizio.
Persi senza l'uomo. Nel test causale, in assenza dell'uomo, i canidi dovevano capire che la scatola giusta era quella che produceva rumore se spostata. Solo i lupi sono riusciti a completare il test, mentre i cani - sia del branco, sia domestici - sono rimasti a bocca asciutta.
«Il risultato suggerisce che l'addomesticamento abbia influito sulla comprensione del meccanismo causa-effetto dei cani», è il commento della biologa Michelle Lampe (Università Radboud, Olanda), che ha aggiunto che lo studio non prova che i lupi siano intrinsecamente più intelligenti dei cani, perché, ipotizza, «i cani sono condizionati a ricevere cibo dagli umani, mentre i lupi se lo devono trovare da soli.»
Lo studio suggerisce che i lupi sono bravi quanto i cani a comprendere gli umani, e questo può darci qualche indizio sul come i lupi divennero cani.