Di recente vi abbiamo spiegato come comportarsi in caso di incontro con una vipera, l'unico serpente velenoso presente in Italia. In altre parti del mondo, però, la concentrazione di rettili con questa caratteristica è più alta, e gli incontri con i serpenti velenosi più probabili.
Un nuovo studio pubblicato su GeoHealth mette alla prova un'ipotesi che collega questi animali al clima: è possibile che, con l'aumento delle temperature globali, anche i morsi di serpenti si facciano più frequenti?
Più caldo, più serpenti. Cominciamo dalla fine, dalla risposta a questa domanda: sì, i morsi di serpenti velenosi stanno aumentando in parallelo alle temperature globali. Almeno in Georgia, dove ha sede la Emory University e dove sono stati raccolti i dati relativi a questo studio. Il team che l'ha condotto ha analizzato quasi 4.000 visite ospedaliere registrate nel periodo tra il 2014 e il 2020, e legate a morsi di serpenti: in Georgia ci sono 17 specie velenose, ma solo 7 sono pericolose per noi umani, e sono queste che sono state studiate.
I dati sono stati incrociati con quelli meteorologici, in particolare temperature e precipitazioni nella giornata dell'evento. Il risultato dell'analisi dice che l'estate e, soprattutto, la primavera sono le due stagioni nelle quali avvengono più contatti uomo/serpente, e più c'è caldo più questi sono probabili – almeno entro certi limiti, perché durante l'estate, quando le temperature diventano insopportabili, i morsi calano, forse perché i serpenti sono "rintronati" dal caldo eccessivo.
Più tempo per mordere, meno spazio per scappare. Lo studio dimostra solo che c'è un legame evidente tra il caldo e l'aumento nella frequenza dei morsi di serpenti velenosi; non è però un'analisi sul perché di questo fatto. Ma si possono però fare delle ipotesi, avanzate anche dagli autori.
È ovvio innanzitutto che primavera ed estate siano più "pericolose" di autunno e inverno, perché quando fa freddo i serpenti studiati entrano in uno stato di letargo leggero chiamato brumazione. È possibile quindi che l'aumento delle temperature, avendo anticipato l'inizio della primavera, abbia anche spostato indietro di giorni o settimane il momento in cui i serpenti velenosi tornano attivi: spiegherebbe come mai li incontriamo più spesso. Non è da sottovalutare anche il fatto che l'espansione urbana ci sta avvicinando sempre di più agli habitat di questi animali, che anche non volendolo si trovano sempre più spesso faccia a faccia con noi umani.