Nel 2019, in Norvegia, i pescatori della città di Hammerfest, una delle più a nord del mondo, avvistarono al largo un beluga solitario. Il cetaceo, si scoprì avvicinandolo, aveva al collo un'imbracatura alla quale era fissata una telecamera, e che portava la scritta "Equipaggiamento di San Pietroburgo".
Gli esperti locali dissero che si trattava con ogni probabilità di un animale addestrato dai russi per scopi militari. Ora il beluga è tornato, ma questa volta nelle acque della Svezia, come riportato dalle autorità locali e dall'organizzazione norvegese OneWhale, nata nel 2019 proprio per monitorare e proteggere il beluga in questione.
Come Putin. Il cetaceo è uno dei circa 200.000 esemplari rimasti al mondo di beluga, che per secoli sono stati vittime di caccia grossa prima da parte delle popolazioni native americane e russe, poi, nel XIX e XX secolo, su scala internazionale. Gli sforzi di conservazione dei beluga stanno funzionando, tanto che la specie era considerata "vulnerabile" fino al 2008 e "quasi minacciata" fino al 2017, quando la sua condizione è stata "promossa" a "preoccupazione minima".
Resta comunque una specie numericamente fragile, e ogni esemplare va protetto in tutti i modi. Anche la spia russa: quando venne avvistato per la prima volta nel 2019, il beluga venne battezzato Hvaldimir, un gioco di parole tra hval ("balena" in norvegese) e Vladimir, come Putin.
In missione o in vacanza? Ci sono diverse indicazioni che suggeriscono che Hvaldimir possa avere un passato nell'esercito russo (anche se non è chiaro se sia in missione o se sia un disertore in cerca di libertà): la telecamera al collo potrebbe bastare, ma c'è anche il fatto che il beluga non mostra alcuna paura degli esseri umani, e si avvicina volentieri alle barche dei pescatori in cerca di interazione.
Non sarebbe il primo cetaceo addestrato per missioni di spionaggio e ricognizione, ma a giudicare dal suo comportamento è più probabile che Hvaldimir non sia "in servizio": dopo essersi goduto le acque norvegesi per quattro anni ora sta facendo lo stesso in Svezia. OneWhale vorrebbe però riuscire a riportarlo a Hammerfest, dove l'organizzazione sta già lavorando all'istituzione di una riserva marina tutta per lui.