In ambienti impossibili, a chilometri sotto terra e nell'atmosfera, trovate forme di vita. Nuove speranze per Marte?
![]() | ||
Una profonda miniera. In uno di questi abissi sono statti trovati batteri che vivevano di idrogeno e resistevano alle radiazioni. |
Intanto, in miniera… Se lo sguardo si volge verso il basso, si vede probabilmente il più infernale degli ambienti. Eppure anche lì alcuni batteri riescono a vivere. Studi recenti in una miniera d'oro sudafricana, profonda oltre 3,5 chilometri, hanno portato alla scoperta di forme di vita che riescono a sopravvivere soltanto con lo zolfo e l'idrogeno, che trovano nell'acqua calda e radioattiva della miniera. L'idrogeno, presente nell'acqua concentrazioni altissime (circa cento milioni di volta più del normale) proviene probabilmente dalla dissociazione dell'acqua stessa da parte dell'uranio radioattivo. Un sistema completamente nuovo per mantenere la vita, dice John Baross, uno studioso di batteri delle profondità che lavora all'università di Washington a Seattle.
Marte e Terra. Secondo alcuni studiosi, questi batteri potrebbero essere simili a quelli che hanno abitato la Terra all'inizio della storia della vita, oppure addirittura a quelli che abitano ora altri pianeti del sistema solare come Marte; che contiene acqua e uranio, anche se non quanto la Terra. Persino le sequenze genetiche di questi batteri sono diverse da qualsiasi altro batterio terrestre.
(Notizia aggiornata al 18 dicembre 2002)