Le api sono insetti diurni: sfruttano le ore di luce per nutrirsi e quelle di buio per riposarsi perché la loro vista non è adattata alle condizioni di scarsa luminosità. Adesso però c'è una novità: in Australia esistono almeno due specie che, come spiega un nuovo studio pubblicato sul Journal of Hymenoptera Research, hanno sviluppato adattamenti per vederci bene con il buio: sono dunque attive nelle ore serali.
Le prime due. Queste api appartengono a due specie diverse, Reepenia bituberculata e Meroglossa gemmata, che vivono prevalentemente nell'Australia settentrionale, nella fascia tropicale del continente. Il gruppo di ricerca, guidato dal dottorando James Dorey, ne ha studiato non i comportamenti, difficili e dispendiosi da monitorare, ma la morfologia dell'apparato visivo, scoprendo che queste due specie hanno sviluppato occhi di dimensioni maggiori e dunque in grado di raccogliere una maggior quantità di luce anche in condizioni di scarsa visibilità.
Ce ne sono altre? Le previsioni morfologiche sono state poi confermate dalle osservazioni sul campo, in base alle quali i ricercatori hanno concluso che le due specie in questione sono sicuramente notturne. Ipotizzano, inoltre, che non solo in Australia ma anche in altre zone del mondo, ci siano altre specie con comportamenti simili. Intanto, la scoperta di queste due specie di api notturne non è quindi soltanto una curiosità, ma serve anche per modulare gli interventi di conservazione nei confronti di altre specie impollinatrici la cui azione era rimasta invisibile. Almeno fino a oggi.