Un piccolo passo per l'asino, ma un grande passo per l'umanità: l'addomesticamento degli asini iniziò in Africa 5000, dando forte impulso al commercio e alla mobilità.
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Animale da soma. I primi asini addomesticati arrivarono dall'Africa. Foto: © Science. |
L'uomo diventa nomade. Poi seguirono gli animali utili al trasporto di materiali e persone, come i cavalli, appunto gli asini e i cammelli. Gli asini furono particolarmente importanti perché più piccoli, resistenti e facili da guidare e da cibare dei cavalli.
Finora il luogo da dove si è diffuso l'addomesticamento non era noto. Per risolvere il mistero, Albano eja-Pereira dell'università Joseph Fourier di Grenoble (France) ha visitato 52 Paesi tra Europa, Asia e Africa, raccogliendo campioni di Dna mitocondriale da 256 asini. Dalla loro analisi è emerso con chiarezza che l'albero genealogico degli asini domestici ha due grossi rami: uno in Africa e l'altro in Asia. Non è chiaro quale sia il più antico. Ma è chiaro che i primi a essere addomesticati furono quelli africani. In seguito anche il ramo asiatico fu addomesticato.
Parenti africani. Il confronto del Dna ha anche svelato che gli asini domestici di origine africana hanno due antenati: il primo è la sottospecie di asini selvatici della Namibia (Equus asinus africanus), mentre il secondo proviene dall'asino della Somalia(Equus asinus somaliensis). Secondo i tratta dell'unico caso di animale domestico di una certa rilevanza che è stato addomesticato nel continente.
Una volta accanto all'uomo, l'asino ne ha seguito la storia passo passo: la Bibbia lo menziona e così anche il Corano e il Talmud; tutti i grandi condottieri (tra i quali anche Napoleone) lo utilizzarono per trasportare materiale bellico.
(Notizia aggiornata al 18 giugno 2004)