Gli hobby non sono una perdita di tempo. Jonathan Wilker, assistente di chimica alla Purdue University dell'Indiana e sub per passione, durante le sue immersioni è rimasto affascinato dalla tenacia con cui le cozze e gli altri molluschi si attaccano alle superfici e ha deciso di studiarne il meccanismo. La sua passione, curiosità e tenacia gli hanno permesso di fare un'importante scoperta. I molluschi ancorano le proprie conchiglie a scogli, imbarcazioni e pali sommersi per mezzo di dozzine di sottilissimi filamenti che un loro organo allungabile chiamato “piede” fissa alle superfici con una minuscola goccia di colla.
Adesivo di ferro. Con il suo gruppo di ricerca, Wilker ha scoperto che per produrre queste masse adesive le cozze impiegano il ferro, documentando per la prima volta il suo coinvolgimento in una simile attività biologica. I molluschi ottengono questo metallo dal processo di filtrazione dell'acqua con cui si procurano le sostanze nutritive necessarie alla sopravvivenza. Il ferro si unisce alla mistura proteica di consistenza gelatinosa che costituisce la struttura primaria della colla e la fa “cementificare”, trasformandola in un materiale molto resistente che garantisce alla cozza un fissaggio a prova di marea.
Dottor cozza. Oltre che per il valore scientifico, la scoperta di Wilker è importante anche per gli usi che se ne possono fare. «Questo composto aderisce a numerose superfici ed è di origine biologica - spiega il ricercatore - per cui adeguatamente modificato potrebbe essere impiegato in medicina per suturare le ferite o ricostruire i tessuti, oppure nell'industria chimica per realizzare prodotti antiruggine e vernici sottomarine antivegetative non inquinanti».