Un solo gene determina il destino delle uova di api; maschi o femmine.
Un'ape beve da un fiore il nettare che sarà poi trasformato in miele. Conoscere la genetica delle api è molto importante per gli apicoltori. |
È una molecola che funziona in un modo quando è sola, in un altro quando ne incontra una dello stesso tipo. I maschi delle api hanno un solo gruppo di cromosomi perché nascono da uova che le regine depongono senza fecondare, mentre le uova da cui nascono le femmine sono fecondate normalmente (come accade agli animali che più conosciamo). Un solo "insieme" di cromosomi significa che esiste un solo gene che produce la proteina csd (il nome significa, in inglese, determinatore complementare del sesso).
E con una sola proteina nel sangue, l'individuo nasce e cresce maschio. Ma nelle femmine, con un doppio corredo di cromosomi e quindi di geni, le proteine csd possono essere di due tipi diversi; il risultato in questo caso è una femmina.
Api nuove? I ricercatori pensano che due tipi diversi di proteine si possano unire insieme per formarne un'altra che a sua volta influenza altri geni; ma se esiste un solo tipo, come nei maschi, questa unione non può avvenire, e tutta la catena di prodotti genici che portano alla femmina è bloccata. Sembra che questa scoperta possa, nel giro di poco tempo, portare allo sviluppo di una vera e propria selezione artificiale nelle api, cosa che è sempre stata impedita dal fatto che non si sapeva come mai in alcuni nidi c'erano animali con un doppio corredo cromosomico (teoricamente femmine) che invece erano maschi. Che, per mano delle proprie sorelle operaie, facevano una brutta fine, estinguendo quindi l'alveare.
(Notizia aggiornata al 29 agosto 2003)