Non si conoscono casi di mutismo congenito, presente cioè fin dalla nascita, nei cani e nei gatti. La completa impossibilità di emettere suoni può però derivare da traumi alle corde vocali, anche se si tratta di fenomeni piuttosto rari. Sono più frequenti i casi di sordità congenita o acquisita. Ed è possibile che in questo caso si presenti un fenomeno di mutismo parziale, perché l’animale non può udire i versi che emette e non può quindi controllare il suono della voce: la conseguenza più frequente è lo scarso volume dei versi emessi. A un animale sordo dalla nascita è mancata anche la fase di apprendimento, perciò è in genere limitata anche la varietà dei suoni emessi. Tra i gatti, sono particolarmente predisposti alla sordità congenita quelli bianchi. Tra i cani, i dalmata, i bull terrier e gli scottish. Le sordità acquisite possono derivare da infezioni all’orecchio, da traumi cerebrali o da vecchiaia. In ogni caso l’animale colpito da sordità o mutismo sviluppa maggiormente gli altri sensi e la capacità mimica, riuscendo a condurre un’esistenza praticamente normale.