Dieci minuscoli fossili potrebbero essere i più antichi animali complessi.
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Due facce della stessa moneta. Fossili di un animale a simmetria bilaterale o semplice conformazione geologica. Alcuni scettici hanno già messo in discussione la recente scoperta: potrebbe trattarsi di incrostazioni di minerali diversi. Foto: © J.- Y. Chen/Science. Se le forme della natura ti hanno sempre affascinato, non perderti questa fotogallery. |
Questo animale pluricellulare risale a più di 570 milioni di anni fa, prima dell'inizio dell'Era Paleozoica, e le sue tracce sono venute alla luce in Cina. Circa 540 milioni di anni fa la vita sulla Terra affrontò una profonda e radicale primavera: durante la cosiddetta esplosione del Cambiano, gli organismi pluricellulari si diversificarono rapidissimamente. I paleontologi hanno identificato dieci fossili che potrebbero essere proprio i precursori della grande rivoluzione del Cambriano.
Dieci piccoli fossili. Si tratta di microscopici organismi, non raggiungono neanche i 200 micrometri (un quinto di millimetro), che presentano un'organizzazione del corpo appunto a simmetria bilaterale. Hanno forma a lente appiattita, una bocca posta anteriormente e un ano posteriormente, diversi organi interni tra i quali un tubo digerente e delle cavità posizionate sulla superficie del corpo che, secondo i ricercatori, potrebbero essere dei rudimentali organi di senso.
Forme evolute. Gli animali a simmetria bilaterale, come l'uomo, gli altri mammiferi, i pesci, gli uccelli, gli insetti sono considerati più evoluti rispetto a quelli radiali, come i ricci di mare che hanno invece più piani di simmetria, perché sono meglio adattati alla locomozione e hanno una migliore specializzazione del sistema nervoso. Questo spiega la loro predominanza sulla Terra.
«All'inizio del Paleozoico gli animali presentavano già una avanzata struttura bilaterale - spiega Jun-Yuan Chen, uno degli autori della ricerca - Per cui era necessario cercare i primi ad averla sviluppata». Questi organismi sono stati chiamati scientificamente Vernanimalcula, cioè “piccoli animali della primavera” perché apparvero dopo un periodo di intense glaciazioni. Con la loro struttura erano pronti per la grande esplosione di forme di vita del Paleozoico.
(Notizia aggiornata al 7 giugno 2004)