Otto milioni di pennuti americani finiscono vittime del traffico ogni anno: una vera strage, alla quale però sembra che l'evoluzione stia mettendo una pezza. Le rondini montane (Petrochelidon pyrrhonota), piccoli uccelli nordamericani dal colore bruno-bluastro, nidificano infatti sotto ponti e cavalcavia in aree particolarmente trafficate: per loro la morte ha spesso le sembianze di un fuoristrada lanciato a tutta velocità.
I nidi esagerati degli uccelli tessitori: le foto
Artisti del cielo: le figure astratte disegnate dagli stormi in volo
Un gruppo di ricercatori della Università di Tulsa in Oklahoma ha esaminato i resti delle rondini morte per uno scontro con le auto raccolti nel Nebraska negli ultimi 30 anni, e li ha confrontati con esemplari vivi catturati a scopo di ricerca (e poi rilasciati). Dagli anni '80, anche se il numero di nidi vicino alle strade è aumentato, le morti di questo tipo sono drasticamente diminuite. E questo non per una riduzione del traffico o una maggiore attenzione degli automobilisti.
Il motivo è strettamente anatomico. Gli uccelli deceduti in uno scontro mostrano ali più lunghe rispetto agli esemplari che vivono ai giorni nostri, provvisti al contrario di ali più corte e agili. Ali meno ingombranti significano anche una maggiore velocità di decollo e atterraggio, e quindi minori possibilità di finire spiaccicati contro un parabrezza.
Altri fattori potrebbero aver condizionato questa caratteristica evolutiva, come il fatto che le rondini con ali più corte sono più abili a catturare insetti direttamente in volo. Ma se confermato, questo sarebbe l'ennesimo esempio di come l'attività umana influenza l'evoluzione animale (vedi anche i pesci rimpiccioliti a causa del global warming e 7 animali che stanno cambiando taglia sotto il nostro naso).