Non è tutto oro quello che luccica, e non tutte le armi apparentemente letali sono davvero così pericolose come sembrano. Almeno nel mondo animale, dove molte specie hanno sviluppato, nel corso dell'evoluzione, strutture anatomiche a prima vista esagerate che servono per segnalare ai rivali di stare alla larga: pensate alle chele sproporzionate dei granchi violinisti, per esempio, che questi animali agitano minacciosamente contro gli intrusi...
È un trucco! Ebbene, uno studio pubblicato su Biology Letters rivela il trucco dietro queste armi: non sono tutte davvero pericolose come sembrano, perché sono fatte al risparmio, con materiali che costano poco da creare e mantenere.
Le specie animali che fanno uso di armi assurde sono tante: si va dai palchi dei cervi alle chele delle aragoste. Si tratta di strutture sovradimensionate e molto pesanti, che richiedono un grande dispendio di energia per "costruirle" e mantenerle: ci sono animali che spendono il 40% del loro budget energetico giornaliero solo per reggere una chela o un corno particolarmente grandi.
quanto mi costa? Non solo, il costo dell'armamento cresce sproporzionatamente all'aumentare delle dimensioni dell'animale; nello studio si fa un esempio di un ipotetico esemplare con una chela da 2 grammi: un altro esemplare della stessa specie e con il corpo grosso il doppio avrà una chela da 5 grammi, non da 4. Questo significa che più un animale è grande, più mantenere le sue armi gli costa caro. O almeno, gli costerebbe caro, se non fosse che quasi tutte queste specie barano.
Barano… sui materiali da costruzione. Una chela (lo studio si è concentrato sui granchi violinisti e sui gamberi pistola) è composta da un esoscheletro chitinoso che contiene i muscoli necessari a muoverla. Quello che Jason Dinh della Duke University ha scoperto analizzando queste armi è che la proporzione tra chitina e muscoli è sempre a favore della prima, e più l'arma è grande più è fatta di chitina. Il motivo è il risparmio: la chitina costa poco da produrre e quasi niente in mantenimento, perché è un materiale inerte, mentre i muscoli richiedono un grande investimento energetico.
Non molto efficace. Più un'arma è grossa, quindi, meno tessuto muscolare contiene, il che la rende anche relativamente meno efficace in combattimento. D'altra parte, però, la maggior parte degli scontri tra granchi o gamberi si limitano a minacce e schermaglie a distanza, e raramente si arriva al contatto fisico: in questi casi, quindi, avere un'arma più grossa è sufficiente, anche se non è particolarmente efficace.