Non è questioni di gusti, ma questione di geni.
Le papille gustative del gatto non sono in grado di riconoscere il dolce. |
Papille addormentate. A differenza della maggior parte dei mammiferi - spiega Brand - i gatti domestici e selvatici sono assolutamente indifferenti al sapore dolce.
Distribuite sulla superficie della lingua di tutti i mammiferi, le papille gustative sono cellule in grado di riconoscere i vari sapori, tra cui quello degli zuccheri. Ogni papilla specializzata in cibi dolci è formata da due proteine collegate tra loro, una delle quali però non viene generata nell'organismo dei gatti. Il motivo sarebbe il non funzionamento del gene che presiede alla produzione di questa proteina. Il gene in questione viene pertanto definito “pseudogene”, cioè un gene che ha perso le sue funzionalità.
Questioni di gusto. L'incapacità di apprezzare i cibi dolci - e di conseguenza anche i carboidrati - ha portato i gatti a sviluppare una dieta tassativamente carnivora. E se vi capitasse di vedere mangiare caramelle a un gatto non è certo per il sapore dolce, quanto per la curiosità dei felini che possono venir attirati dal colore o dalla forma.
(Notizia aggiornata al 25 luglio 2005)