Hope è una gatta di pochi mesi che è stata prima abbandonata, poi salvata dall'associazione inglese Cats Protection. O almeno questo è quello che pensavano i volontari che se ne sono occupati; che però, dopo un'analisi più approfondita, hanno dovuto ammettere che "una gatta" non era il termine più adatto. Hope, infatti, è completamente priva di organi sessuali, sia interni sia esterni, maschili o femminili che siano, ed è quindi il primo felino gender neutral di cui abbiamo notizia. Tecnicamente la sua condizione si chiama "agenesia degli organi sessuali", e secondo i veterinari che l'hanno identificata non dovrebbe impedirle di avere una vita lunga e soddisfacente.
La prima volta. Non è impossibile che un gatto nasca con un corredo doppio di organi sessuali, sia maschili sia femminili: si chiama ermafroditismo ed è una condizione documentata più volte, nei felini e non solo. L'agenesia, invece, è una rarità assoluta: Fiona Brockbank, a capo della divisione veterinaria di Cats Protection, ha spiegato non solo che le loro analisi non hanno rilevato alcuna traccia di organi sessuali, né esterni né interni, ma anche che non esisteva un termine adatto per descrivere Hope – l'espressione "agenesia degli organi sessuali" è stata coniata per l'occasione. Anche una ricerca approfondita nella letteratura scientifica sull'argomento non ha portato risultati: è quasi certo che quello di Hope sia il primo caso documentato nella storia della domesticazione felina.
Una vita lunga e sana. Altre analisi ancora più importanti sono quelle che sono state condotte per scoprire se Hope soffre in qualche modo di questa condizione – per esempio, riesce a urinare e defecare senza problemi? La risposta è sì, e più in generale l'animale non sembra avere problemi evidenti di salute legati alla sua condizione: la previsione dei veterinari che l'hanno studiata è che possa avere una vita lunga e sana, anche se ovviamente le sarà preclusa la possibilità di riprodursi. La sua situazione verrà comunque monitorata molto da vicino: ad adottarlo (o adottarla?) è stata Jessi Bennett, comportamentista animale della Newcastle University che lavora part time proprio per Cats Protection, e che ha deciso di ribattezzarlo Beans.