Gli squali sono tra gli animali più amati e affascinanti del Pianeta, e per questo motivo anche chi non si occupa di scienza conosce molti particolari della loro vita: per esempio, è cosa nota che non dormono, o meglio che hanno bisogno di restare sempre in movimento per "pompare" acqua nelle branchie e ricavarne l'ossigeno, e anche quando riposano non possono stare fermi. Vale per molte specie di squali, e pensavamo che valesse anche per lo squalo grigio del reef, diffuso negli oceani Indiano e Pacifico e purtroppo considerato a rischio estinzione. I ricercatori della Save Our Seas Foundation, fondata in Svizzera nel 2003 e che si occupa di protezione degli oceani, hanno però avuto una sorpresa durante una serie di immersioni di routine nella barriera corallina delle Seychelles: hanno infatti scoperto alcuni squali del reef che schiacciavano brevi pisolini, comodamente nascosti sotto i coralli. L'osservazione è stata documentata in uno studio pubblicato sul Journal of Fish Biology.
Pisolini sotto i coralli. Gli squali grigi del reef erano finora considerati tra le specie (la maggioranza tra gli squali) che respirano usando la cosiddetta ram ventilation: nuotano con la bocca aperta per far scorrere l'acqua direttamente sulle branchie, per poter così intercettare l'ossigeno che gli serve per respirare; di conseguenza, devono stare sempre in movimento, pena lo stop del flusso d'acqua. Ci sono però altri metodi di respirazione, e a quanto pare gli squali grigi del reef ne usano uno in particolare, la "pompa boccale", che prevede di aspirare l'aria con la bocca e usare i muscoli delle guance per spingerla attraverso le branchie. I ricercatori della SOSF l'hanno potuto osservare in prima persona: occasionalmente, questi squali si piazzano sotto i coralli e stanno immobili, muovendo solo lievemente la bocca per generare il flusso d'acqua necessario.
Dormitorio a rischio. Un'altra cosa che i ricercatori hanno potuto osservare è che, quando schiacciano questi pisolini, gli squali non si dispongono in una direzione particolare: c'è chi si rivolge a est, chi a ovest, e così via. Questo conferma che non sfruttano le correnti oceaniche per far passare l'acqua sulle branchie, ma la spostano attivamente usando i muscoli della bocca. Stiamo comunque parlando di pisolini, non di sonno profondo: la pompa boccale, secondo gli autori dello studio, può sostenere questi squali quando sono immobili per 40 minuti circa, dopodiché l'animale ha bisogno di tornare a muoversi per respirare più profondamente. Ora che abbiamo scoperto che gli squali grigi del reef dormono, comunque, il prossimo passaggio sarà capire quanto sono importanti questi sonnellini ristoratori – anche perché il loro dormitorio, cioè il reef, è uno degli ambienti più a rischio del Pianeta.