Architettura

Milano, una città fantasma in time-lapse

Dove sono finiti tutti i milanesi? Un sorprendente video in time-lapse ci mostra il capoluogo lombardo completamente deserto. Abbiamo intervistato l'autore per farci spiegare come ha fatto ad ottenere questo effetto. 

Piazza Castello, la cima del Duomo, corso Como, la Stazione Centrale: sì, ma dove sono finiti tutti? È una Milano completamente deserta quella dipinta in "MilaNobody", un video in time-lapse del capoluogo meneghino.

«Volevo creare un time-lapse diverso dal solito, mostrando una città metropolitana - frenetica e caotica - in un modo diverso, quasi surreale, focalizzando l'attenzione su due elementi poco considerati nel quotidiano: il cielo e l'architettura nelle loro infinite sfacettature e contraddizioni. Da qui l'idea di ribaltare la prospettiva, eliminare gli essere viventi reali e dar vita ai luoghi, agli spazi ed agli orizzonti di una città, la mia città» ci racconta il videomaker Daniele Piras, autore del progetto, piemontese di nascita ma milanese d'adozione.

Esperimento sociale. Le riprese sono state realizzate tra gennaio e febbraio 2013 nell'arco di 5 giorni, in orari pomeridiani e di notte, nei luoghi simbolo della città (il Teatro alla Scala, il Duomo e la sua piazza, i navigli, palazzo Marino, porta Ticinese), ma anche in posti di passaggio meno noti ai turisti ma fondamentali per i meneghini: Garibaldi e la Stazione Centrale, le fermate della metropolitana. «Quella è stata la fase più difficile delle riprese» continua Piras «perché si trattava di mostrare luoghi che nel quotidiano sono stracolmi di umanità poiché funzionali. Per fortuna la gente intorno a noi era molto incuriosita e socievole».

il trucco. Se vi state chiedendo come abbia fatto l'autore a far "scomparire" i milanesi, ecco svelato il mistero: «La tecnica usata è molto semplice: ho cancellato le persone (foto per foto) utilizzando programmi specifici per il foto-ritocco. Un lavoro certosino: stiamo parlando di un minimo di 150 fotografie per ogni singola location.

Lavoro certosino. Calcolando che la durata del video è di 2:15 minuti, tradotto in termini televisivi risultano 3375 fotogrammi. La vera difficoltà è stata modificarli uno ad uno. Il lavoro di post produzione per arrivare al risultato "Nobody" è durato circa 7 settimane. Il lavoro di post produzione per arrivare al risultato "Nobody" e' durato circa 7 settimane. MilaNobody è in breve diventato il video più condiviso nella storia del sito Time Lapse Italia che tratta di fotografia time-lapse italiana e straniera.».

3 aprile 2013 Elisabetta Intini
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