Sotto gli edifici antisismici, ci sono, nel migliore dei casi, una serie di supporti detti “isolatori sismici”, frapposti tra le fondamenta e la struttura dell’edificio.
Questi elementi sono realizzati con materiali che vanno dal neoprene all’acciaio e appaiono come una sorta di grandi ammortizzatori o cuscinetti.
Grazie alle loro caratteristiche, anche durante un terremoto di notevole intensità la sovrastruttura che vi poggia subisce solo spostamenti laterali (come se stesse sui pattini), anziché essere violentemente scossa.
Tecniche. A differenza di altre tecniche di intervento antisismico (dai tiranti alle reti fissate sulle murature), che mirano alla salvaguardia delle persone ma non necessariamente degli edifici (che non crollano ma diventano inagibili), l’uso degli isolatori sismici mira a preservare l’integrità della struttura.
L’isolamento di un palazzo già eretto non è impresa da poco, ma necessaria per ospedali, scuole o monumenti importanti.